“Ciao, Estetista cinica, cosa consigli per le smagliature?”
“La rassegnazione”
Questo il reale scambio che lessi qualche anno fa sul profilo Facebook di Cristina Fogazzi, sagace e abile imprenditrice da 70 milioni di euro di fatturato, diventata famosa con l’alias di Estetista Cinica, è una perla di comunicazione.
Uno, è divertente.
Due, è in linea con chi sei. Sei o non sei Cinica?
Tre, è onesto, perché anche se vende prodotti per il corpo ti dice chiaramente che le smagliature se ce le hai, te le tieni.
Non ti illude con il prodotto miracoloso che ti “frega” 50 euro, ma delude te per tutta la vita e crea un testimonial a sfavore.
Quattro, ti fa risparmiare tempo e risorse: chiarisce subito che è inutile parlare di cose che non sono utili né per te che vendi né per chi compra.
Cinque, rende evidente che c’è qualcuno a cui non piacerai: o perché non gli dai la soluzione che spera/che gli serve o perché non gli piaci tout court.
Ecco e soprattutto con questo quinto punto che devi fare pace: non puoi piacere a tutti e sta’ certo che non piacerai a tutti.
Quindi, concentrati su chi realmente apprezza ciò che fai e fa’ di tutto per rendere la sua esperienza con il tuo prodotto o servizio memorabile.
Anche perché ha senso perdere tempo e sprecare risorse con qualcuno che non vuole ciò che offri?
