esperto di comunicazione e marketing per nautica davanti a uno scafo in costruzione sottovuoto in un cantiere navale

I Terzisti, le Barche e Tutto il Resto: Rivoluziona il Tuo Approccio al Marketing Nautico

Sai quella storia in cui vendi un sacco di barche, ma nessun diportista ti conosce come marchio?

Che, letta dall’altra parte, è: costruisci barche eccellenti e incredibilmente fai fatica a piazzarle

Ovvero vendi le barche che fai per altri, ma quelle che portano il tuo nome stentano a trovare un mercato?

E per carità sono belle e ben fatte tanto quanto quelle che costruisci per altri.

Anzi perfino meglio, perché dopo che le produci da anni, hai visto anche come i cantieri che servi, nel tempo, hanno modificato i loro progetti.

E finalmente non devi più neanche stare attento a tutte le imposizioni che arrivano da fuori, ma puoi sbizzarrirti nel fare ciò che ritieni unico!

Il ragionamento nasce dopo una particolare giornata a Boot di Düsseldorf in cui ho visto la presentazione di due novità.

Due Terzisti di lusso

Prima il Dracan 42, un catamarano a motore della polacca Dracan Boats. 

Poi, il W43 un walkaround di Wiszniewski Yachts, altro debutto assoluto. 

I nomi non ti dicono nulla, sono appena arrivati, ma per darti un’idea della magnitudine dei cantieri che ci stanno dietro sappi che parliamo di circa 5000 barche prodotte ogni anno!!!

Esatto 5000: vale a dire che ogni anno questi ottimi industriali polacchi mettono in mare più della metà dell’intero parco barche italiano tra i 10 e i 12 metri. 

Per essere più precisi, Dracan è l’emanazione di Model ART, terzista che su tre stabilimenti produttivi e con oltre 1000 dipendenti produce barche per Nimbus, Parker, Windy, Askeladden e pure De Antonio Yachts.

Il W43 invece arriva da un cantiere ancora più grande: Ślepsk. 1200 dipendenti e produzioni per XO Boats, Axopar, Yamarin, Bayliner, Sea Ray e Quicksilver per un totale che travalica le 3000 barche stampate l’anno.

Caz…pita, mi sono detto, ancora due casi in cui un terzista che sa svolgere bene il suo lavoro di produrre le barche per altri, a un certo punto, “sbrocca” e comincia a voler produrre le sue barche.

Quindi diciamo che il prodotto, almeno da un punto di vista tecnico e di realizzazione c’è. Allora, quali strategie di marketing per produttori nautici dovrebbero utilizzare?

O, in altri termini: che cosa serve allora a questi cantieri per raggiungere il successo che si meritano anche quando non lavorano per altri?

Non vendi il prodotto se hai solo un prodotto

Semplice: tutto ciò che va oltre il prodotto.

Verosimilmente ognuna di queste aziende di successo ha già ottimizzato sia la scelta delle persone sia i processi di produzione. 

Ma per quanto riguarda la terza gamba che tiene in piedi lo sgabello, ovvero il marketing, come sono messi?

In altre parole, come pensano di trasformare in loro marchio in un brand?

Il prodotto, è solamente uno degli aspetti, lo sai.

Pensa a quanto guadagna la Red Bull, segno che di lattine di prodotto che mette le ali ne vende un bel po’, nel 2022 ha chiuso un bilancio di 9,68 miliardi di euro.

Ma a quanti hai sentito dire che la Red Bull «gli piace»?

Però a tutti piace ciò che la Red Bull comunica, il mondo in cui ti fa arrivare a “tenere botta” a lungo, insomma: le ali che ti mette.

Quindi anche se sei un ottimo produttore hai pensato a come vendere le tue barche? Ovvero hai pensato perché qualcuno dovrebbe venire da te invece che andare dal tuo cliente-concorrente?

Quattro passi da compiere per aiutarti a essere il più attraente possibile verso i tuoi clienti finali: i diportisti.

4 strategie di marketing per arrivare al cuore dei diportisti

1) Identifica il tuo cliente: chi è? È la prima domanda da farti.

Ti sei mai chiesto perché i gruppi mantengono tanti brand separati o addirittura ne inventano di nuovi (pensa a cosa ha fatto Jeanneau con Prestige: era la linea di barche grandi l’ha fatta diventare un marchio a sé stante…)?

2) Identifica chi sei: cosa ti caratterizza come brand? Per restare a parlar di bibite: Red Bull è la bevanda che ti mette le ali, la Coca Cola è quella che bevi in compagnia, la Fanta è per le prime feste di compleanno. Tu chi sei?

3) Stabilisci che barca presenti: cosa vuoi che un diportista trovi su ogni tua barca? Cosa non deve mai mancare nell’esperienza che offri a chi si compra una tua barca: come mi metti le ali e che ali sono?

In altre parole: perché c’era bisogno del tuo prodotto che gli altri non davano?  

Infine 4) decidi come farti conoscere: stampa, social media, saloni, eventi privati, rete di dealer, se non hai modo di coprire tutte le possibilità perché non presidiare solo alcune ma in modo che la gente si ricordi di te? 

Una volta che ti sei dato queste risposte hai già un sacco di chiarezza in più per cominciare a entrare nella testa (e nel cuore) dei tuoi clienti diportisti.

Vorresti ottenere più risultati dalla tua attività, ma non sai come fare? Sei già impegnato a correre dietro alla tua azienda e tutto ciò che riguarda la comunicazione e il marketing si fa se avanza tempo?

Se credi che le strategie di marketing per produttori nautici e la comunicazione possano essere una risorsa per la tua azienda, ma non hai ancora trovato un partner che ti aiuti a sfruttare questa risorsa parlarne con NOI ADESSO.

Manda una mail a: info@lliquida.com

Analizzeremo la tua situazione per capire insieme a te se e come possiamo aiutarti.

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