Navigare in Acque Competitive e Affollate: Come il Tuo Cantiere Nautico Può Distinguersi

Sono 6000 i cantieri navali al mondo; 2500 in Europa, 350 solo in Italia!

350 solo in Italia, vale a dire 17,5 in ogni regione comprese la Valle d’Aosta e l’Umbria.

È il risultato di uno studio effettuato dal Consorzio Zona Industriale Apuana. Ed è probabile, vista la polverizzazione dei piccoli produttori, che la stima sia in difetto. 

Diventa così evidente come nel mare vasto del marketing nautico, distinguersi non è solo un’arte, è una necessità. 

Qual è la più grande sfida che il tuo brand nautico sta affrontando nel distinguersi in un mercato così competitivo?

In un mondo dove ogni cantiere, accessorista o fornitore di servizi cerca di fare un’onda che richiami l’attenzione, come può il tuo brand creare un impatto duraturo?

Tra le operazioni che puoi compiere puoi elaborare delle strategie di differenziazione, come trovare una tua narrazione personalizzata, proporre delle esperienze cliente uniche o distinguerti per un design innovativo.

Tu hai già sperimentato queste strategie di marketing nautico? Quali sono stati i risultati?

Due strategie di marketing nautico

Tanto per andare un po’ più nel dettaglio, ecco quattro esempi di aziende che hanno messo in pratica strategie vincenti che hanno segnato e stanno segnando il mercato

Axopar è un caso da manuale, in 9 anni è passato da non esistere a vedere 1200 barche a stagione. 

C’è riuscito perché si è affermato come il cantiere che riesce a farti vivere le tue avventure, evidenziando come le loro barche siano gli strumenti per goderti il tuo tempo libero facendo cose che ami. 

Nella loro comunicazione evidenziano più il loro essere “The Adventure Company” che il nome del cantiere. 

Se guardi il loro sito pare più quello di un’agenzia di viaggi che un costruttore di barche. 

Pardo Yachts è riuscito a differenziarsi nel mondo dei walkaround, dove non è arrivato per primo, ma solo tra i primi grazie all’eredità delle barche a vela. 

Ha promesso ai suoi clienti una barca costruita da un cantiere che aveva già convinto i velisti, che notoriamente sono ritenuti (e non sempre a ragione) navigatori migliori e in grado di scegliere le barche.

Inoltre ha comunicato bene la sua presenza capillare di vendita e assistenza nei mercati più interessanti: Europa e Usa.

E venduti i primi modelli, la riprova sociale ha fatto il resto: «se tutti comprano Pardo, allora vuol dire che è buono». E questa funziona praticamente sempre.

Fuoribordo o navetta basta parlare al cliente giusto

È uno dei meccanismi inconsci che ci spinge a comprare le cose che “vanno di moda”. D’altra parte, la psicologia e le strategie di marketing nautico, vanno strettamente a braccetto.

De Antonio Yachts, sempre un walk around, ma è stato il primo a lavorare in modo diverso sul design, nascondendo i fuoribordo sotto un prendisole.

Risultato: l’estetica di un entrobordo con i vantaggi di spazio interno di un entrobordo.

Absolute con le sue varie Navetta, dirompenti esteticamente rispetto ai canoni dei classici flybridge.

Il cantiere piacentino ha fornito un’esperienza diversa di vita a bordo: barche con volumi immensi che sacrificavano l’aspetto esteriore per dare degli ambienti paragonabili a quelli casalinghi.  

Riconosci qualche parallelismo tra questi successi, ovvero queste strategie di marketing nautico e la tua azienda? Come potresti applicare queste lezioni al tuo brand?

E soprattutto: quali tendenze emergenti vedi nel settore nautico che potrebbero influenzare il modo in cui i brand si distinguono?

Se credi che una visione esterna e a conoscenza del mercato e dei clienti nautici possa dare una mano alla tua azienda ad emergere scopri come LLiquida può aiutare il tuo brand nautico a navigare verso il successo.

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